Ormai da alcuni anni le cellule di Firenze e Pistoia collaborano a progetti in alcune scuole superiori, il Liceo “Gianni Rodari” di Prato, l’Istituto Professionale ” Giulio Einaudi” di Pistoia e quest’anno il Liceo “Niccolò Forteguerri” di Pistoia. Tutte esperienze cariche di emozioni pur nelle loro diversità caratterizzate dalla diversa età degli alunni, dal diverso impegno e rispondenza ai nostri stimoli ma con due denominatori comuni : la riflessione sulla lettura intesa come ” lettura” del mondo circostante, di tutti i linguaggi che uniscono le multiculturialità, lettura che deve essere rivendicata come diritto, come è un diritto crescere, apprendere, aumentare le proprie conoscenze, avere le stesse eque possibilità di istruzione e la riflessione sull’oralità come strumento di relazione, condivisione e trasmissione di esperienze, conoscenze …. Naturalmente la nostra Carta dei Diritti della Lettura è stata il filo conduttore, i suoi articoli sono stati la guida per stimolare nelle/nei ragazze/i coinvolte/i riflessioni sui loro interessi nei vari campi, musicale, letterario, artistico, sociale.
Nell’intervento di questo anno, svoltosi nei mesi di febbraio e marzo al Liceo Statale ” Niccolò Forteguerri” di Pistoia, le allieve e gli allievi di due classi una terza dell’Economico Sociale e una seconda di Scienze Umane, hanno ciascuna/o scelto o meglio “adottato” un articolo della Carta dei Diritti della Lettura condividendo il perchè della scelta, ricercando e confrontando sul messaggio dell’articolo letture, canzoni, film, quadri… sono scaturite belle discussioni in cui ognuno ha portato il proprio “sentire” in piena parità tanto che proprio da loro è venuta la richiesta di prolungare il nostro intervento con un ulteriore incontro non in programma. Abbiamo così proposto di salutarci con una “coperta” e il giorno stabilito le/ li abbiamo già trovate/i disposte/i in cerchio ed è stato un fantastico alternare di parole, righe, pagine tratte da canzoni ( Vasco Rossi, Fabrizio De Andrè, Eminem ), da scene di film ( Chaplin, L’attimo fuggente ), da saggi (Gandhi), da poesie (Ungaretti, Leopardi, Carducci, Ada Merini) , da romanzi ( Sibilla Aleramo, Jane Austen, Chiara Parenti, Primo Levi, Italo Calvino, Fabio Volo, Marzia Sicignano, Charles Bukowski. Frances Burnett……..) e poi è stato veramente emozionante sentire “Io sono…” scandito in arabo, russo e polacco da tre ragazze che hanno voluto condividere nella loro lingua!
Una ragazza infine, terminata la “coperta”, ci ha “confessato” le sensazioni provate : serenità e condivisione scaturite, ha detto, dalla libertà di scelta che noi “adulti” le avevamo trasmesso!
Anna Gennai